TELEFONIA. REGOLAMENTO AGCOM SUI CONTRATTI A DISTANZA.- STOP AI SERVIZI NON RICHIESTI

Arrivano le regole per impedire l'attivazione di contratti telefonici per i quali non si è mai dato assenso e la fatturazione di servizi di telecomunicazione mai richiesti. Un fenomeno sempre più diffuso, particolarmente accentuato nei mesi finali dell'anno, quando i "venditori" devono raggiungere i loro obiettivi.
L'Authority per le comunicazioni (Agcom) ha concluso il procedimento aperto con una consultazione pubblica la scorsa estate e ieri, su proposta dei commissari Pierluigi Magri e Roberto Napoli, ha varato un regolamento per la tutela degli utenti, con sanzioni per i gestori che vanno da 58mila a 2,5 milioni di euro.
Quattro i punti principali del provvedimento. In caso di proposta telefonica:
- L'operatore o la società di telemarketing cui si è affidato dovranno indicare: la società per conto della quale avviene il contatto e, in caso di adesione, il numero assegnato alla pratica
- Il cliente dovrà avere certezza giuridica della conclusione del contratto mediante la registrazione integrale della telefonata e l'invio al proprio recapito di un modulo di conferma (entro il giorno in cui il contratto entra in vigore).
- Il servizio non potrà essere sospeso in modo automatico a fronte di un mancato o ritardato pagamento
- Sono vietate le prestazioni diverse da quelle concordate (in caso contrario gli operatori provvederanno a loro spese al ripristino delle condizioni precedenti).
Internet a banda larga - Telecom ha presentato appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR del Lazio che ha annullato l'approvazione concessa dall'Autorità tlc ad «Alice 20 megabit», offerta per l'Adsl super-veloce e la tv via internet. Il TAR aveva giudicato l'offerta non replicabile da parte dei concorrenti . Telecom inoltre ha depositato al TAR del Lazio un ricorso per chiedere l'annullamento della delibera dell'Autorità che fissa nuove regole sulle tariffe di terminazione (il "pedaggio" che ogni operatore telefonico versa ai concorrenti per portare a termine la telefonata di un proprio utente verso altre reti). La società telefonica chiede in particolare l'annullamento della norma che consente agli operatori alternativi a Telecom «di richiedere all'Autorità di autorizzare, in deroga, un prezzo di terminazione superiore al livello massimo, se giustificato dai propri costi». Sul valore delle tariffe di terminazione e sul suo equilibrio tra ex monopolista e concorrenti, si gioca una partita decisiva per gli operatori telefonici. Questo tipo di "pedaggio" infatti, se non equilibrato, può consentire a un operatore di finanziare una parte ingente dei propri investimenti con il contributo che riceve dai concorrenti per le chiamate in entrata. La tesi, in sintesi, che da mesi vede contrapporsi in un'aspra contesa Telecom Italia e Fastweb.

TRUFFE DELLO SPECCHIETTO E DELL'OROLOGIO

COME SI SVOLGONO - Alcuni truffatori, soprattutto nelle grandi città, adottano una truffa ai danni degli automobilisti sfruttandone la paura e contando su un danno di lieve entità rimborsabile senza coinvolgere le compagnie di assicurazione. Questi truffatori riescono a farsi rimborsare sul posto i falsi danni di piccola entità, tipico l'orologio o lo specchietto, da automobilisti in buona fede.
La tecnica con lo specchietto è questa: passando accanto ad un'altra auto, il truffatore batte la mano sulla carrozzeria del proprio veicolo per simulare uno scontro, poi, fermato l'ignaro automobilista e mostrato il proprio specchietto rotto, lo invita a trovare un accordo e a sistemare la faccenda senza coinvolgere le rispettive assicurazioni facendosi consegnare una banconota di 20 o 50 euro o addirittura di più.
Il tutto per un danno mai procurato. Una tecnica simile alla prima viene usata da altri truffatori: il danno consiste nella rottura di un orologio da polso (falsamente urtato dallo specchietto del malcapitato), per la quale il truffatore riesce a farsi consegnare decine di euro, sempre invitando a non contattare la propria assicurazione per il risarcimento.

COME CI SI DIFENDE - Anche se l'incidente è lieve ed i danni sono di piccola entità, è sempre bene lasciare che siano le compagnie di assicurazione ad occuparsi della determinazione del danno e della sua liquidazione, denunciando il sinistro alla propria compagnia e fornendo i dati della controparte (la compilazione del "modulo blu" è sempre consigliabile a questo scopo). Infatti, nel caso in cui la responsabilità del sinistro sia nostra, c'è sempre la possibilità di "riscattare" quanto la compagnia ha risarcito alla controparte, evitando l'aumento delle classi di merito e di conseguenza del premio di polizza. Per cifre così piccole, anche se il nostro interlocutore insiste per risolvere tutto immediatamente e senza l'intervento delle rispettive compagnie, vale davvero la pena aprire una pratica di sinistro non soltanto per evitare delle truffe, ma anche per lasciar dirimere le controversie a chi lo fa di mestiere.

Spesso all'interno dell'ambiente domestico si utilizzano sostanze che possono rivelarsi altamente tossiche se ingerite: cibi avariati o contaminati e medicinali scaduti. Si tratta di sostanze pericolose soprattutto per chi non ne conosce la pericolosità.
In modo particolare, è bene accertarsi periodicamente che frigorifero e dispense non contengano cibi avariati o contaminati né medicinali scaduti. E' bene quindi controllare la loro data di scadenza e cestinarli se scaduti. Ogni anno in Italia migliaia di persone sono ricoverate al pronto soccorso per avvelenamento.

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Un documento da leggere con molta attenzione !  IL CODICE DEL CONSUMO

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